Salerno, sei discariche abusive scoperte sul fiume Tusciano: 90 indagati

Un altro scandalo di natura ambientale scuote la Campania. I militari della Guardia di Finanza, a seguito di un'approfondita attività investigativa, hanno scoperto sei discariche abusive lungo il fiume Tusciano, nelle zone di competenza dei comuni di Acerno, Montecorvino Rovella, Olevano sul Tusciano e Battipaglia, tutti nella provincia di Salerno. Gli uomini della Fiamme Gialle, su ordinanza del gip del Tribunale di Salerno, hanno proceduto al sequestro delle sei discariche, per un totale di 255mila metri quadrati interamente occupati dai rifiuti. I militari hanno anche eseguito, sempre previa autorizzazione del giudice per le indagini preliminari, 71 decreti di sequestro preventivo di beni per un valore complessivo di 43 milioni di euro.

Nell'inchiesta scaturita dalla scoperta e dal sequestro delle discariche, la cui portata sembra assumere contorni importanti, risultano indagate ben 90 persone. La Procura di Salerno, che conduce le indagini, ha scoperto che gli indagati avevano occupato abusivamente il suolo demaniale che percorre quasi interamente il fiume Tusciano. Le indagini, a cui hanno partecipato anche gli uomini del Genio Civile di Salerno, responsabile del demanio idrico fluviale, hanno calcolato un danno all'Erario di circa 2,5 milioni di euro. Durante il sequestro delle discariche sono stati smaltite oltre mille tonnellate di rifiuti. Non è ancora chiaro se si procederà alle analisi – o se sono già state eseguite e non ancora rese note – per stabilire la nature dei rifiuti e se ci sia un eventuale pericolo di tossicità.