Scandalo degrado al centro accoglienza Arci di Casoria: via al trasferimento di 50 ragazzi
Saranno infine trasferiti i 50 ragazzini stranieri ospiti dei centri di accoglienza dell'Arci Napoli a Casoria, finiti al centro della denuncia delle associazioni e della stampa per le pessime condizioni in cui sono stati accolti e assistiti nel centro del Napoletano. I ragazzi sbarcati in Italia con la condizione di "minori non accompagnati" ovvero approdati da soli, senza genitori, sulle coste del nostro Paese, attendono ora di conoscere la loro destinazione. Sono adolescenti provenienti da Gambia, Togo e Liberia, reduci dall'esperienza drammatica dell'accoglienza nel centro del Napoletano. Già quattro mesi fa le telecamere di Fanpage accesero i riflettori sui centri gestiti dall'Arci Napoli a Casoria mostrando in una inchiesta le pessime condizioni igienico-sanitarie dei locali dove i ragazzi stranieri erano costretti a vivere, tra infiltrazioni alle pareti e bagni sporchi.
Punture sul corpo e cimici nei materassi: il video-denuncia
Ventiquattro ora prima della decisione del trasferimento, Fanpage ha diffuso un nuovo video che testimonia come, dopo quattro mesi dalla prima inchiesta, la situazione di degrado ed abbandono in cui venivano ospitati i giovani migranti non siano cambiate. Nelle immagini, arrivate alla redazione e girate con il telefonino di uno dei giovani ospiti della struttura, sono ben visibili sacchi di spazzatura nelle camere da letto, arredi distrutti, sporcizia ed i ragazzi mostrano alla telecamera il corpo ricoperto dalle punture delle cimici che infestano l'ambiente. A denunciare la vicenda sono stati gli attivisti dell'Associazione 3 Febbraio insieme alle ACLI di Napoli, che hanno denunciato pubblicamente le condizioni in cui venivano ospitati i migranti. L'Arci Napoli, presieduta da Mariano Anniciello, coordinatore provinciale del Partito Democratico, ha istituito i centri per minori di Casoria vincendo un bando del Ministero dell'Interno per un finanziamento di circa 700 mila euro. Il controllo sulle modalità di ospitalità per i minori stranieri ospitati nei centri spetta al Dipartimento Immigrazione del Ministero dell'Interno guidato dal Prefetto Mario Morcone.