video suggerito
video suggerito

A Capo Palinuro le fototrappole per le coppiette che sporcano, ma c’è l’incognita della privacy

Il Comune di Centola (Salerno) ha annunciato che verranno installate delle fotocamere nascoste per sorprendere chi butta spazzatura su Capo Palinuro. Saranno molto piccole e mascherate da sassi, in modo da mimetizzarsi tra la vegetazione. Resta però l’incognita sul funzionamento e su quali accorgimenti intende usare il Comune per non violare la privacy.
A cura di Nico Falco
21 CONDIVISIONI
Immagine

Il Comune di Centola (Salerno) ha deciso di installare a Capo Palinuro delle speciali macchine fotografiche per identificare chi abbandona i rifiuti sul promontorio. Saranno a forma di sasso, indistinguibili a una prima occhiata e in special modo nel buio, e verranno posizionate nelle zone più frequentate, dove spesso si appartano le coppiette. La decisione, spiega il Comune, si è resa necessaria perché molti di quelli che frequentano l'area poi lasciano la spazzatura tra i cespugli: spesso vengono trovati fazzoletti sporchi, preservativi usati, bottiglie e cartoni della pizza. Le prime fotocamere dovrebbero arrivare a breve, ma ancora non è chiaro il funzionamento e quali accorgimenti che il Comune intende adottare per evitare violazioni della privacy.

Il punto individuato è un'area a picco sul mare, che si trova vicino al faro e alla stazione meteorologica, spesso meta di coppie in cerca di intimità. Il sindaco di Centola, Carmelo Stanziola, ha precisato che l'iniziativa non è stata decisa per scacciare i giovani fidanzati o per privarli di un posto dove appartarsi, ma per invitare chi si reca in quel posto a rispettare l'ambiente, non lasciando i rifiuti a terra e tra i cespugli. Di frequente vengono organizzate delle giornate ecologiche per ripulire il promontorio, ha ricordato il primo cittadino, ma basta qualche giorno perché la zona torni ad essere una pattumiera.

Le fotocamere che verranno utilizzate sono di dimensioni molto contenute e saranno posizionate in alloggi che le renderanno simili a dei sassi, in modo che possano essere mimetizzate nella vegetazione e quindi non facilmente individuabili; sono dotate di un sensore con tecnologia a infrarossi, per scattare fotografie sufficientemente chiare anche in condizioni di scarsa luminosità e al buio, e catturare i numeri di targa delle automobili che si fermano sul promontorio.

Resta però una incognita sul sistema di funzionamento: non si tratterebbe di riprendere furgoni che arrivano palesemente per scaricare rifiuti, ma di cogliere sul fatto chi butta spazzatura dall'abitacolo. Se venissero utilizzate in registrazione continua, girando cioè dei video, si configurerebbe molto probabilmente una violazione della privacy; in alternativa, non è chiaro come potrebbero attivarsi soltanto nel momento giusto.

21 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views