A Capri sbarca troppa gente, i sindaci chiedono chiarimenti alle compagnie di navigazione
Scene come se ne sono viste troppo, soprattutto durante lo scorso weekend, quelle che si sono ripetute questa mattina a Capri, anche se per motivi non proprio simili a quelli che hanno caratterizzato gli assembramenti nella altre città. Nella mattinata di oggi, infatti, assembramenti hanno avuto luogo sul porto dell'isola azzurra nel golfo di Napoli, a causa delle tante persone che sono sbarcate. Per questo, affinché non si verifichino più scene simili, che violano le norme anti-contagio e mettono a rischio la salute pubblica, i sindaci dei due comuni dell'isola, quello di Carpi Marino Lembo e quello di Anacapri Alessandro Scoppa, hanno richiesto un incontro con le compagnie di navigazione che servono l'isola azzurra per discutere una rimodulazione del servizio che, soprattutto da Napoli, accompagna le persone a Capri. A causa "degli incresciosi fatti verificatisi sulle banchine del porto di Capri", come scrivono, i due sindaci hanno convocato un incontro, fissato alle ore 10.30 di domani mattina, 12 maggio, con i rappresentanti delle compagnie di navigazione Caremar, Nlg, Snav e Alilauro.
Secondo quanto scrivono ancora i sindaci Lembo e Scoppa, lo scopo dell'incontro di domani è quello di "concordare, nel rispetto delle misure indicate nei provvedimenti statali e regionale: la rimodulazione degli orari dei collegamenti marittimi da e verso Capri; il distanziamento degli orari e, quindi, degli sbarchi e scongiurare la contemporaneità degli arrivi e delle partenze da Capri; i controlli alle banchine di partenza e a bordo; il numero massimo di passeggeri da trasportare secondo le ordinanze regionali e locali ancora in atto".