‘A che serve questa maniglia?’: così i carabinieri scoprono il deposito di droga al Parco Verde
"E questa maniglia a cosa serve, perché te la porti appresso?" Alle domande dei carabinieri Francesco F., 22 anni, ha fatto scena muta. Ha borbottato qualche scusa, forse ha pensato che parlare di fantomatici lavori in casa non gli sarebbe servito. Ma la risposta è arrivata dopo un po', quando i militari hanno controllato le palazzine della zona: c'è chi si porta dietro la chiave del deposito di droga e chi invece, come in questo caso, si infila in tasca direttamente la maniglia. Il ragazzo è stato bloccato dai militari della Tenenza di Caivano nel Parco Verde, nei presso di una nota piazza di spaccio della zona. Stava uscendo da un edificio quando si è trovato davanti la gazzella dei carabinieri.
Il 22enne, già noto alle forze dell'ordine, alla vista dei militari ha cercato di scappare. Si è infilato velocemente nell'androne, ma è stato inseguito e bloccato sulle scale. I carabinieri lo hanno perquisito e gli hanno trovato addosso 27 dosi di marijuana, per un peso complessivo di 160 grammi, e 20 euro che sono ritenuti guadagno dello spaccio. E, nel borsello, hanno trovato la misteriosa maniglia. Inutile tentare di farsi dire da lui da quale porta fosse stata staccata, il giovane è rimasto con la bocca cucita.
Così i carabinieri hanno cominciato la perlustrazione, palazzina dopo palazzina, nella zona popolare della periferia di Caivano (Napoli). Fino a quando, in uno degli edifici della zona, non hanno trovato il vane di un ascensore chiuso da una porta senza maniglia. Hanno provato, e combaciava perfettamente. All'interno c'erano, nascoste, altre 119 dosi di marijuana, per 600 grammi totali, la scorta di un pusher. Il ragazzo, arrestato per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, è stato sottoposto agli arresto domiciliari in attesa del processo.