A Equitalia non sfuggono nemmeno i detenuti: pignoramenti anche in carcere
A Equitalia non sfugge nessuno. Nemmeno i detenuti. Lo conferma una storia raccontata dall'avvocato Angelo Pisani, noto per le sue battaglie contro la società di riscossione. Pisani ha reso noto, pubblicandolo anche su Facebook, un atto di pignoramento presso terzi in danno di un detenuto napoletano, Salvatore E. "per presunti debiti – spiega l'avvocato – maturati diversi anni prima per oltre 12.256 euro". "La direzione della Casa circondariale di Ancona risulta essere debitore del su indicato – si può leggere nell'atto di pignoramento – pertanto Equitalia Sud intende pignorare tutte le somme dovute e debende dal Terzo al Debitore".
In sintesi, per recuperare la cifra, sarà pignorata la magra diaria del detenuto, ovvero circa 20 euro al giorno che l'uomo guadagna svolgendo piccoli lavori di giardinaggio nel penitenziario, a scopo riabilitativo. "Salvatore – spiega Pisani – senza questi soldi, non potrà comprare più nulla, né un caffè, né un giornale né altri beni di prima necessità. Nè per le sue condizioni, legate alla detenzione ed economiche, può pagare questa cifra". Il legale lancia l'allarme: in questa situazione si potrebbero trovare non solo i detenuti ma anche pensionati che si vedono le pensioni e le liquidazioni bloccate per pregressi debiti con Equitalia.