A Giugliano demolito un borgo del ‘700 per costruire villette private
Rabbia a Giugliano in Campania da parte di cittadini ma anche di associazioni per la tutela ambientale ed artistica, dopo la scoperta dell'improvvisa demolizione di un intero borgo del Settecento, il villaggio baronale Zaccaria, per far posto ad una serie di villette private. Distrutti anche i pini che si trovavano nei pressi dell'imponente villaggio che, in realtà, ha origini ancora più antiche: sebbene citato per la prima volta nel Settecento (nel 1754, per l'esattezza), il Borgo Zaccaria era nato come ristrutturazione di un precedente complesso medievale che, a sua volta, era stato edificato sui resti di una villa romana.
Insomma, un borgo dal valore storico indiscutibile, ma che è stato spazzato via per "permettere" la nascita di un complesso residenziale di 48 unità immobiliari con piscina. Tagliati anche i pini che circondavano il borgo, anch'essi di prezioso valore ambientale e che caratterizzavano una zona conosciuta e apprezzata fin dai tempi antichi per le sue bellezze. La notizia ha fatto il giro della Rete, e sorprende quasi come sia avvenuta senza che nessuno se ne accorgesse. "La rigenerazione urbana dovrebbe comportare il miglioramento delle condizioni ambientali del nostro territorio e il restauro del patrimonio architettonico storico, anche di quello rurale e di quello minore", ha fatto sapere l'associazione Italia Nostra Napoli, "In questo caso, invece, è stata usata come pretesto per favorire la speculazione edilizia con il risultato di cancellare parte della memoria storica del territorio".