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A Montercorvino Pugliano non arriva la posta, bollette e cartelle consegnate già scadute

A Montecorvino Pugliano, in provincia di Salerno, da diverso tempo la corrispondenza rimane negli uffici postali o viene consegnata molto in ritardo. Il sindaco Chiola ha chiesto un incontro coi referenti di Poste Italiane in seguito ai numerosi disagi della cittadinanza, che oltre a non ricevere comunicazioni è costretta a pagare more e interessi sulle bollette.
A cura di Nico Falco
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C'è un piccolo comune, in provincia di Salerno, dove da qualche tempo le cassette della posta rimangono inesorabilmente vuote. A Montecorvino Pugliano non arrivano più cartoline né lettere, che magari ormai non si usano quasi più, ma nemmeno comunicazioni importanti e le bollette, che poi dovranno essere pagate con la mora per il ritardo perché consegnate già scadute. Il problema sarebbe nel numero di unità a disposizione degli uffici postali di zona: troppo pochi per coprire l'intero territorio, che conta poco meno di 11mila abitanti.

Il sindaco di Montecorvino Pugliano, Alessandro Chiola, dopo le numerose segnalazioni da parte dei concittadini ha inviato una lettera ai vertici provinciali e nazionali di Poste Italiane per chiedere un incontro. Usando, si spera, canali diversi da quelli ordinari per non rischiare che anche questa comunicazione possa andare dispersa o essere consegnata in ritardo.

“Nonostante l’impegno di quanti continuamente si spendono per fare in modo che sia consegnata la posta – si legge nella comunicazione – sono a manifestare i gravi disagi dei cittadini del Comune di Montecorvino Pugliano per i persistenti e reiterati disservizi nella consegna della corrispondenza. Le numerose segnalazioni che riceviamo quotidianamente denotano che il cattivo funzionamento persiste da tempo creando notevoli problemi ai cittadini, causa il mancato recapito della posta per lunghi periodi e il conseguente addebito di interessi di mora per ritardati pagamenti".

Chiola ha quindi richiesto ai referenti di Poste Italiane una riorganizzazione degli organici per smaltire la posta arretrata, in attesa di un tavolo di confronto "teso alla condivisione delle criticità nel recapito della posta e alla realizzazione di eventuali servizi integrativi, affinché si possa raggiungere in tempi strettissimi a una risoluzione".

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