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A Napoli arriva la nave crociera con 780 persone a bordo: test rapidi prima dello sbarco

Arrivata nel porto di Napoli la nave crociera con a bordo 780 persone, tutte membri dell’equipaggio. Dopo l’attracco, nessuno è sceso: prima saranno necessari controlli con termoscanner e test rapidi per il coronavirus. Solo domani previsti gli sbarchi, con i bus messi a disposizione dalla stessa compagnia che riporterà i lavoratori nelle proprie città di residenza.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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La Costa Mediterranea.La nave Costa Mediterranea è attraccata nel porto di Napoli poco dopo le 9 di questa mattino. Non ci sono turisti a bordo, ma le 780 persone dell'equipaggio che una volta sbarcate raggiungeranno le proprie case, partendo dal capoluogo partenopeo, che è stato scelto come base di scalo per l'enorme nave da crociera. Ma da bordo, per ora, non è ancora sceso nessuno: prima bisognerà effettuare i controlli del caso.

A bordo, invece, sono saliti i medici dell'Ufficio di sanità marittima, aerea e di frontiera (Usmaf) e quelli della regione Campania, per i controlli su tutti i 780 membri dell'equipaggio: termoscanner e test rapidi per il coronavirus, prima di dare il via libera allo sbarco vero e proprio, che non avverrà prima di domani. Una volta scesi dalla nave, ognuno tornerà alla propria abitazione a bordo di autobus organizzati da Costa Crociere. Presenti durante l'attracco il direttore marittimo della Campania e Capitaneria di Porto di Napoli, l'ammiraglio Pietro Vella, e il presidente dell'Autorità di sistema del Mar Tirreno Centrale, Pietro Spirito. La nave, partita lo scorso 13 marzo dall'arcipelago delle Mauritius, in pieno Oceano Indiano, si è fermata solo per soste tecniche e rifornimenti: nessun membro dell'equipaggio è mai sceso dalla nave in pratica dal 15 marzo, giorno in cui fu deciso lo stop alle crociere da parte della Costa. Nei giorni scorsi, il governatore Vincenzo De Luca si era detto contrario alla scelta del porto di Napoli come attracco, motivando il fatto che "il porto si trova nel cuore della città di Napoli e non possiamo rischiare focolai".

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