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A Napoli il primo ambulatorio che cura i danni da trattamenti estetici

La ‘punturina’ di filler per ritoccare le imperfezioni del volto dovute all’età è un tipo di trattamento estetico sempre più diffuso. Ma non tutti vanno a finire in mano a professionisti abilitati. Il risultato? In molti casi ci sono danni lievi o anche gravi e invalidanti, al volto delle persone che decidono di affrontare un trattamento estetico. Per analizzare e curare questi problemi, nasce a Napoli il primo ambulatorio pubblico per diagnosi e cura delle complicanze da filler per il volto, convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale.
A cura di Redazione Napoli
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Si chiama "filler", ovvero la classica punturina da iniettare nel tessuto sottocutaneo allo scopo di riempire una depressione o di aumentare il volume del volo. Detta così sembra una cosa da niente, ma in mano ad incapaci un trattamento del genere può causare danni enormi al volto di una persona. Per aiutare le persone che hanno subìto danni da trattamenti estetici, nasce a Napoli il primo ambulatorio pubblico per diagnosi e cura delle complicanze da filler per il volto, convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale.

L'iniziativa, promossa dall'Azienda Ospedaliera Universitaria – Università degli Studi della Campania "Luigi Vanvitelli" di Napoli, fa parte della Uoc di Chirurgia Maxillo-Facciale diretta dal professor Gianpaolo Tartaro, della Sicmf (Società Italiana di Chirurgia Maxillo-Facciale). L'ambulatorio è gestito dal professor Raffaele Rauso, già President della Fime (società di medicina estetica accreditata al Ministero della Salute). L'ambulatorio ha aperto i battenti ad ottobre 2018 e riceve pazienti che provengono da tutto il Sud Italia.

La richiesta di filler, secondo dell'American Society of Plastic Surgeons, è aumentata dal 2000 del 200%. Con questo anche le complicanze, per essersi affidati a medici non specializzati. Di quali complicanze parliamo? Ce ne sono innumerevoli: da quelle un po' più lievi, come gonfiori tardivi, bruciori, dolore e prurito, a quelle che lo sono meno e riguardano pazienti a cui sono stati iniettati filler permanenti, ossia non riassorbibili, molto utilizzati una decina di anni fa, che possono portare a noduli, granulomi e necrosi. "Il nostro obiettivo è diventare un punto di riferimento il Paese". -evidenzia Rauso. Per prenotare è possibile chiamare il numero del Cup, centro unico prenotazioni, 800.177780.

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