A Napoli la prima protesta ai tempi del Covid-19: con mascherine e guanti sotto la Prefettura
Una protesta in strada con tanto di mascherine e distanza minima tra i partecipanti: anche ai tempi del coronavirus, insomma, c'è chi scende in piazza per manifestare per i propri diritti. Quest'oggi, in una piazza del Plebiscito vuota proprio per l'emergenza coronavirus, e con una forte pioggia che ha condizionato il tutto, hanno manifestato circa quindici persone (tutte con mascherine e dispositivi di protezione), davanti alla sede della Prefettura, chiedendo a gran voce che venga esteso il reddito di cittadinanza anche a tutti i cittadini.
"Eravamo in quindici, un numero simbolico per scelta responsabile, ma abbiamo portato con noi la voce di circa millecinquecento famiglie di questa città", spiegano gli organizzatori, che hanno portato in piazza anche "le storie, il disagio, la disperazione che raccogliamo ogni giorno, voci che hanno sempre più urgenza di essere ascoltate. Perché la quarantena non è uguale per tutti e non lo sarà nemmeno quel che verrà dopo". Tra le reti sociali che hanno sostenuto la manifestazione, i volontari solidali dello Sgarrupato/Damm (per la zona Quartieri Spagnoli e Montesanto), l'ex Opg (per Materdei, la Sanità e altre aree), la Brigata Solidale "Vincenzo Leone" (per la zona Ferrovia), l'Area Flegrea Solidale ed una rappresentanza dei lavoratori dello spettacolo. Dopo circa un'ora, la manifestazione si è poi conclusa con una richiesta di incontro (anche in videoconferenza) con il Prefetto di Napoli, Marco Valentini, per spiegare di persona le ragioni della loro protesta: una richiesta, quest'ultima, anch'essa in linea con le disposizioni governative previste dal lockdown dell'Italia.