A Napoli negato l’imbarco per Capri a un’ambulanza con malato di tumore a bordo
Una vicenda grave quella accaduta nel primo pomeriggio di oggi, mercoledì 19 giugno, all'imbarco di Calata Porta di Massa del Porto di Napoli: a un'ambulanza con una pazienta malata di tumore a bordo non è stato permesso di imbarcarsi su una nave Caremar diretta a Capri. L'ambulanza, che appartiene alla Croce Azzurra di Padre Pio – associazione di volontariato dell'isola – era partita questa mattina da Capri per consentire alla paziente di effettuare le terapie prescritte per la sua malattia. All'andata era filato tutto liscio: al ritorno, però, al momento di imbarcarsi per fare ritorno sull'isola, i dipendenti della Caremar non hanno permesso all'ambulanza di salire a bordo, lasciando l'ambulanza, e la paziente, sul molo in attesa, secondo le recenti disposizioni delle compagnie di navigazione di linea.
Della vicenda è stato prontamente informato il sindaco di Capri, Marino Lembo, che ha emanato un'ordinanza agli armatori della Caremar per permettere il trasferimento via mare degli ammalati dell'isola. Il primo cittadino caprese ha anche attivato una unità di crisi, allertando tutte le autorità competenti – tra cui il Prefetto e gli Uffici dell'Ammiragliato – per consentire il rientro sull'isola dell'ambulanza e della paziente oncologica con la prossima nave disponibile.
Il rientro a Capri è possibile solo in sedia a rotelle
Il diniego della compagnia di imbarcare l'ambulanza con a bordo la paziente sarebbe dovuto alla possibile mancanza d'aria nella zona garage del traghetto. La donna dovrebbe salire su una sedia a rotelle e raggiungere il ponte come gli altri passeggeri: se stamattina questo è stato possibile, al ritorno però, a causa delle terapie, la donna è troppo debilitata per poter stare sulla sedia a rotelle e raggiungere il ponte della nave.
