A Napoli si falsificano anche le sigarette: polistirolo e chiodi invece del tabacco
Finte sigarette di contrabbando vendute ad ignari acquirenti. Che convinti di acquistare sigarette fuori dai circuiti ufficiali e dunque a buon mercato rispetto a quelle dei Monopoli di Stato si sono ritrovati con degli oggetti completamente inutili, privi di tabacco che era stato sostituito invece da comune polistirolo assieme a dei chiodi. Una sorta di "pacco" che però stavolta non riguarda preziosi oggetti tecnologici (nel corso degli anni passati da autoradio a cellulari fino anche a tablet e computer portatili), ma addirittura le sigarette.
Polistirolo e chiodi, dunque, e non sigarette vere e proprie: le stecche venivano vendute nei pressi della Stazione Centrale di Napoli, da sempre luogo di passaggio praticamente obbligatorio per turisti e pendolari, e luogo in cui le truffe proliferano da sempre, favorite proprio dal transito "mordi e fuggi" di migliaia di persone al giorno. Stecche che esteticamente somigliavano a quelle originali, con tanto di peso di circa 200 grammi (venti a pacchetto), ma che in realtà erano piene di polistirolo e chiodi. Una scelta non casuale, ha spiegato la Questura di Napoli, visto che la combinazione dei due materiali era stata minuziosamente studiata per non destare alcun sospetto al momento della vendita agli ignari acquirenti. I quali, è bene ricordarlo, quando comprano merce di contrabbando (di qualunque genere, comprese le sigarette), commettono a loro volta un reato. Due le persone finite nei guai nelle ultime ore: si tratta di una coppia che vendeva le finte sigarette di contrabbando nei pressi della stazione di Piazza Garibaldi, e fermata mentre aveva in un bagaglio numero stecche contraffatte.