A Napoli si vendono anche le tombe: sulle lapidi i nomi dei morti del clan
Una vasta operazione della Polizia Municipale, di concerto con i Servizi Cimiteriali del Comune di Napoli, ha portato alla scoperta di irregolarità all'interno del cimitero di Poggioreale. I vigili hanno scoperto che alcune cappelle gentilizie di proprietà del Comune erano state vendute e occupate indebitamente da terzi. In particolare, gli agenti hanno sottoposto a sequestro penale un manufatto funebre già predisposto per accogliere i componenti di un'unica famiglia ma fattivamente occupato indebitamente da un'altra.
L'esame della cripta ha reso possibile verificare che né i loculi né la terra contenessero defunti. Inoltre, su 4 delle 5 lapidi presenti, erano stati incisi i nomi di nove persone che, dopo accurate verifiche, si è scoperto essere legate ad un noto clan camorristico della zona, morte a causa di fatti di sangue. Le indagini adesso si concentrano sull'individuazione del luogo effettivo in cui le persone iscritte sulle lapidi sono state sepolte e sull'individuazione di chi abbia favorito la vendita impropria di un bene appartenente al Comune di Napoli.