A Napoli spunta il “semaforo dell’amore”
Il rosso del semaforo (che a Napoli sposa Tiziano Ferro, essendo relativo per automobilisti e motociclisti quasi mai fermi alle strisce pedonali) stavolta assume un carattere meno perentorio e più dolce: è a forma di cuore. Se ne sono accorti molti napoletani, in giro per via Marina, corso Umberto incrocio con via Mezzocannone, ma anche via Pessina, al Museo e piazza Dante.
Di cosa si tratta? Sicuramente non è una trovata del Comune di Napoli: secondo il Codice della Strada le luci del semaforo devono essere ben visibili. Dunque si tratta di una operazione di guerrilla marketing. Qualcuno dice che dietro c'è lo "zampino" di alcuni studenti dell'Accademia di Belle arti. Non è la prima volta che le luci dei semafori diventino occasione per designer e artisti. In Germania il celebre Ampelmann, l'omino col cappello che contrassegna i semafori pedonali nell'area che un tempo fu Berlino Est è un simbolo amato e commercializzato in vari gadget.