A Napoli spunta la temibile pistola-telefonino nell’arsenale del clan

Un vero e proprio arsenale e un ingente quantitativo di droga quello sequestrato dai carabinieri a San Pietro a Patierno, periferia nordorientale di Napoli. Ad entrare in azione, durante mirati controlli sul territorio, sono stati i carabinieri della stazione locale e quelli della compagnia Stella, che hanno sequestrato in un'area di parcheggio privata un intero arsenale e oltre 25 chili di sostanza stupefacente. Le armi e la droga erano state nascoste in un box: sugli scaffali, all'interno di borsoni, borse termiche e buste di plastica, i militari dell'Arma hanno rivenuto di tutto. In un borsone da palestra era stato occultato un fucile a pompa con matricola abrasa, mentre nelle borse termiche, protette nella stoffa, sono state rinvenute due pistole semiautomatiche con matricola abrasa, una pistola a tamburo e anche una temibile pistola-telefonino carica: all'apparenza potrebbe sembrare un comune telefono cellulare ma può rivelarsi invece letale, dal momento che può esplodere proiettili come una qualsiasi altra pistola.
Infine, nelle buste di plastica, di quelle comunemente utilizzate per la spesa, i militari dell'Arma hanno rinvenuto 13 bustoni che contenevano 25 chili di marijuana, mentre in altre borse termiche sono stati ritrovati 4 etti di hashish, mezzo chilo di cocaina, oltre a due bilancini di precisione e a tutto il materiale necessario a confezionare la sostanza stupefacente.