Ha suscitato polemiche – e se ne preannunciano altre – l'iniziativa del Comune di Palma Campania, nella provincia di Napoli, guidato dal sindaco Nello Donnarumma: l'amministrazione, per il rilancio del centro storico, ha deciso di organizzare un piano di incentivi per l'apertura di nuovi negozi. Tra i requisiti per accedere agli incentivi, però, ci sono ad esempio: conoscenza della lingua, insegne esclusivamente in italiano e, nel caso di alimentari, vendita di prodotti che siano riconducibili al territorio.
Il sindaco Donnarumma respinge le accuse di razzismo: "Nessuna discriminazione verso gli immigrati, chi rispetta le regole non avrà alcun problema. Non vedo cosa ci sia di male a chiedere che chi gestisce un negozio parli italiano e esponga insegne in italiano". Palma Campania è una cittadina a forte presenza di immigrati, oltre tremila: il Sindacato autonomo stranieri ha annunciato ricorsi.
Lo scorso mese, un'altra iniziativa del Comune di Palma Campania fece molto discutere di razzismo: l'amministrazione comunale distribuì negli ambulatori medici e nei pubblici uffici un opuscolo indirizzato ai migranti con 12 norme basilari da seguire per una corretta igiene personale; "metti il deodorante", "fai la doccia ogni giorno" e "lava i denti ogni sera" tra i ‘consigli' ai migranti contenuti nell'opuscolo.