video suggerito
video suggerito

Abusi sessuali e botte ai bimbi dell’asilo, una indagata liberata e uno trasferito in carcere

Sono stati revocati gli arresti domiciliari a una dei quattro insegnanti raggiunti da misura cautelare (tre ai domiciliari e una sospensione da pubblico ufficio) per i presunti maltrattamenti e abusi ai danni dei bambini di un asilo di Solofra, ad Avellino; intanto, per un altro degli indagati è stato disposto il carcere per violazioni agli arresti domiciliari.
A cura di Nico Falco
450 CONDIVISIONI
Immagine

È stata scarcerata una dei quattro insegnanti arrestati ieri, 5 giugno, dai carabinieri di Avellino con le accuse, a vario titolo, di maltrattamenti e di abusi sessuali su alcuni bambini di un asilo di Solofra; il gip Fabrizio Ciccone ha accolto le richieste dell'avvocato Gaetano Aufiero e ha revocato gli arresti domiciliari per la donna, una maestra di 66 anni di Santa Paolina, accusata di maltrattamenti, sostituendo la misura cautelare con l'obbligo di firma. La difesa sta analizzando il materiale raccolto dai carabinieri per preparare il ricorso al Riesame e chiedere la revoca delle misure cautelari a carico degli indagati.

Le indagini erano cominciate dopo la denuncia di alcune mamme, che avevano riferito ai carabinieri che i figli erano così terrorizzati dalle insegnanti da non voler più andare a scuola. I carabinieri avevano così piazzato le telecamere e i microfoni e avevano raccolto gli elementi che hanno poi portato all'emissione delle misure, firmate dal gip del Tribunale di Avellino su richiesta della Procura della Repubblica. Nelle immagini allegati agli atti si vedono 4 insegnanti, tre donne e un uomo, di età compresa tra i 46 e i 66 anni e residenti nelle province di Avellino e Salerno, che strattonano i bambini tirandoli per le braccia; in una delle intercettazioni si sente anche una minaccia: "Non piangere… stai zitto… ti devo impiccare".

Tre degli insegnanti erano stati sottoposti agli arresti domiciliari, per la quarta era stata disposta la sospensione dall'esercizio del pubblico ufficio. Il maestro, 56 anni, è accusato anche di violenza sessuale: avrebbe in più occasioni palpeggiato un bambino nelle parti intime; l'uomo, inizialmente sottoposto ai domiciliari, è stato successivamente condotto nella casa circondariale di Bellizzi Irpino in esecuzione dell'ordinanza del gip di Avellino che ha disposto l'aggravamento della misura cautelare, per gravi violazioni agli obblighi imposti.

450 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views