Abusivo picchia tassista nell’aeroporto di Capodichino e gli rompe la mano
Un abusivo che aspetta i clienti davanti agli arrivi nell'aeroporto, un tassista che interviene e cerca di allontanarlo, e scoppia la rissa. Nella quale, quello con la licenza ha la peggio: aggredito, è finito in ospedale con una mano rotta. È' successo a Napoli, all'interno dell'aeroporto di Capodichino, a denunciare l'episodio è il sindacato O.R.S.A..
L'aggressione risale allo scorso 2 agosto e, stando a quanto ricostruito dal sindacato, l'uomo, anche lui in attesa di clienti nello scalo napoletano ma con regolare licenza, era intervenuto perché si era accorto di un tassista abusivo che aveva adescato dei viaggiatori. Dalla discussione si era passati presto alle maniere forti, con l'abusivo che aveva aggredito il tassista rompendogli una mano e colpendolo violentemente al volto.
"Il 2 agosto scorso, nell'aeroporto di Capodichino – scrive il sindacato O.R.S.A. – c'è stata una violenta aggressione ad tassista da parte di un abusivo che ha reagito violentemente alle proteste del nostro associato che, a ragion veduta, voleva allontanarlo mentre questi cercava di "caricare" qualche ignaro turista sulla propria auto".
Il sindacato chiede al sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, e alla Gesac, la società che gestisce lo scalo napoletano, "la tutela per chi, come noi, opera nel rispetto della legge e delle regole, paga tutte le tasse (finanche il "balzello" di 1 € imposto in aeroporto per ogni corsa taxi) e poi vede gli abusivi fare il proprio (porco) comodo sotto gli occhi di tutti senza che nessuno pensi di allontanarli se non quando è troppo tardi, come per l'aggressione che è costata un labbro spaccato, la rottura di un dente e la frattura della mano oltre a contusioni al viso ad un lavoratore che stava solo cercando di far valere i propri diritti".