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Abuso d’ufficio, a processo la compagna di Vincenzo De Luca

Maddalena Cantisani, dirigente del servizio Trasformazioni edilizie del Comune di Salerno, è stata rinviata a giudizio per la illegittima costruzione di un box auto in zona Brignano, a Salerno. Il reato ipotizzato è quello di abuso d’ufficio.
A cura di An. Mar.
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Abuso d'ufficio per un intervento edilizio realizzato in difformità delle norme vigenti in località Brignano (Salerno). Questa l'ipotesi di reato che si prefigura per il dirigente del servizio Trasformazioni edilizie del Comune di Salerno, Maddalena Cantisani, attuale compagna del neogovernatore eletto della Campania di Salerno Vincenzo De Luca. Il caso finito al centro del processo disposto ieri dal Gup del tribunale di Salerno Donatella Mancini all’esito dell’udienza preliminare, è quello che riguarda la demolizione di una baracca a Brignano e la successiva costruzione, nell'area, di un box auto interrato realizzato con un considerevole aumento dell’originaria planimetria. A processo con la Cantisani, anche la Responsabile del Procedimento S.U.E. – Ufficio Permessi di Costruire presso il Comune di Salerno, l’ingegnere progettista e direttore dei lavori, accusato anche di falso e i titolari dell’immobile oggetto dell'intervento.

Per lo stesso reato per la quale è imputata la Cantisani, è stato condannato anche l'ex sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca. Il presidente eletto della Regione Campania sindaco è stato condannato, con sentenza emessa il 21 gennaio scorso, a un anno di reclusione (pena sospesa) e alla interdizione dai pubblici uffici per dodici mesi per il reato di abuso d’ufficio in ordine alla nomina a project manager del suo capo staff Alberto Di Lorenzo per il progetto di un termovalorizzatore a Cupa Siglia, nella periferia di Salerno.

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