L'inverno, e quindi il freddo sono arrivati, con un conseguente abbassamento delle temperature. Con l'approssimarsi del freddo, dunque, sempre più persone si interrogano su quando sarà possibile, nei condomini partenopei, accendere i riscaldamenti. In Italia, l'utilizzo dei riscaldamenti è regolamentato dal decreto 412 del Presidente della Repubblica del 26 agosto 1993, che divide il Paese in 6 differenti fasce climatiche, con date differenti nelle quali poter mettere in funzione termosifoni e condizionatori. Napoli si trova nella Zona C: qui, i riscaldamento è consentito a partire dal 15 novembre 2019, fino al 31 marzo 2020, per un massimo di 10 ore al giorno.
Accensione riscaldamento, Napoli è in Zona C
Come detto, la regolamentazione dell'accensione del riscaldamento nei condomini, in Italia, si basa su 6 differenti fasce climatiche. Napoli è inserita nella Zona C (temperatura gradi giorno tra 900 e 1400): insieme al capoluogo campano troviamo Imperia, Latina, Benevento, Caserta, Napoli, Salerno, Bari, Lecce, Taranto, Brindisi, Catanzaro, Cosenza, Cagliari, Oristano, Sassari e Ragusa.
Come sono suddivise le zone di riscaldamento
Le sei zone climatiche che costituiscono l'Italia sono suddivise prendendo come riferimento l'unità di misura denominata come "grado giorno": si tratta della somma, in riferimento a tutti i giorni dell'anno, delle differenze tra temperatura interna agli edifici (che segue un parametro prestabilito) e temperatura media esterna. Naturalmente, più freddo sarà la zona di riferimento, più a lungo si potranno tenere i termosifoni accesi.