Accordo tra i clan rivali per gestire il traffico di droga a Marcianise: 40 arresti
Quaranta persone sono state raggiunte questa mattina da un'ordinanza cautelare emessa dal Gip del tribunale di Napoli. Sedici persone sono state tradotte in carcere, quindici poste agli arresti domiciliari e a nove è stato notificato l'obbligo di firma giornaliero dai carabinieri di Marcianise, che hanno condotto le indagini arrivate anche alle provincie di Caserta, Torino Reggio Emilia e Mantova. Gli indagati sono accusati di far parte della medesima associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, con l'aggravante del metodo mafioso.
Secondo l'inchiesta coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, ha preso avvio dall'inchiesta ‘Unrra casas' del 2015, che ha portato alla luce il sistema di spaccio nei comuni di Marcianise, Capodrise e Maddaloni, organizzata dai clan Belforte e Piccolo-Letizia. I due gruppi criminali, un tempo rivali, sono stati protagonisti di una sanguinosa faida tra gli anni '90 e l'inzio dei 2000 con decine di omicidi e ferimenti. Lo scontro si è però concluso con la scelta di stringere una nuova alleanza, finalizzata soprattutto allo spaccio di stupefacenti e al monopolio delle piazze di Marcianise e comuni limitrofi.