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Accusato di tentato omicidio e di essere responsabile delle stese: arrestato ‘O fantasma

Due spacciatori gambizzati ma anche stese e raid intimidatori, minacce a commercianti e un raid nel mercato ittico: sono solo una parte delle accuse a carico di Carlo Avallone, soprannominato ‘O fantasma, arrestato per aver organizzato negli ultimi mesi omicidi e ‘stese’ nell’area flegrea.
A cura di Stefano Rizzuti
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È soprannominato “‘O fantasma”, Carlo Avallone, 30 anni, arrestato dai carabinieri a Pescopagano, in provincia di Caserta. Secondo i carabinieri per quattro mesi è stato responsabile di aver organizzato tentativi di omicidio e ‘stese’ per avere il controllo del traffico della droga e delle estorsioni nell’area flegrea. Tra le accuse a lui rivolte: avrebbe sparato contro una sala scommesse, un supermercato e un autolavaggio. E ancora: due spacciatori gambizzati ma anche stese e raid intimidatori, minacce a commercianti e un raid nel mercato ittico. Tutti questi episodi sarebbero avvenuti tra Monteruscello e Licola, in provincia di Napoli, e sono attribuibili ad Avallone e al suo gruppo in base alle indagini dei cc coordinati dalla Dda.

Il territorio, dopo lo smantellamento del clan camorristico dei “Longobardi-Beneduce” raggiunto da 46 ordinanze di custodia cautelare eseguite dai carabinieri e dopo l'arresto del reggente Gennaro Longobardi, fatto dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli, era diventato “appetibile” per Avallone che voleva, secondo il gli investigatori, emergere insieme a un gruppo di giovani. Aveva quindi seminato il terrore per affermare il suo dominio sulle piazze di spaccio e nelle estorsioni, con lo scopo di creare un nuovo clan e diventarne il boss.

Era destinatario di un decreto di fermo per tentativo di omicidio e tentativo di estorsione e per detenzione e porto illegali di armi e altro, emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. È stato catturato dal Nucleo Investigativo e dalla Compagnia di Pozzuoli del Comando Provinciale di Napoli che lo hanno localizzato in una villetta di Pescopagano.

Nel corso del blitz di oggi sono intervenuti anche gli specialisti del GIS (il Gruppo d'Intervento Speciale) chiamati a operare in situazioni ad alto rischio. L'uomo, che era all'interno di una villetta insieme al suo giovane braccio destro, non ha opposto resistenza, né tentato la fuga, lasciandosi ammanettare. Sono state arrestate altre 6 persone (3 uomini e 3 donne) e denunciato un minorenne che dovranno rispondere di favoreggiamento personale.

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