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Acqua, Abc Napoli restituisce la cauzione a 130mila cittadini: dai 10 ai 50 euro indietro

Centotrentamila napoletani si vedranno restituire nella prossima bolletta dell’acqua una somma tra i 10 e i 50 euro: è la parte di cauzione che eccede i 44 euro, tetto fissato dalle nuove norme. Lo ha comunicato l’Abc. Inoltre, da oggi chi pagherà la bolletta attraverso domiciliazione bancaria o postale non pagherà più la cauzione.
A cura di F.L.
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Water drops out of a tap on January 5, 2006 in Dinslaken, Germany.
Water drops out of a tap on January 5, 2006 in Dinslaken, Germany.

Buone notizie per i cittadini napoletani. La locale azienda dell'acqua pubblica, l'Abc, restituirà infatti a 130mila utenti la quota di cauzione che eccede i 44 euro previsti dalla nuove norme. Una buona parte dei partenopei si vedrà dunque restituita, nella prossima bolletta, una somma compresa tra i 10 e i 50 euro. Lo ha annunciato, in una nota arrivata a pochi giorni dalle elezioni, la società del Comune, spiegando anche chi sarà esentato dal pagamento della cauzione: "Non pagano la cauzione i contribuenti che effettuano il pagamento della bolletta attraverso domiciliazione bancaria o postale, mentre, per decisione dell'Autorità nazionale, l'adeguamento stabilito dalla legge tocca anche quel 30 per cento dell'utenza che non ha mai versato la cauzione o ne ha versato solo una parte. Il massimo dovuto è fissato dalla legge in 44 euro e sarà rateizzato".

Per la restituzione Abc ha impiegato 3,6 milioni di euro

Per l'operazione di restituzione della quota di cauzione eccedente i 44 euro l'Abc ha impegnato una somma pari a 3,6 milioni di euro. Nella nota, la società del Comune sottolinea anche come, secondo uno studio di Federconsumatori, le tariffe di Abc per il 2015 siano le "meno care d'Italia" assieme a quelle di Milano: nelle due città si pagano bollette inferiori ai 200 euro annui in media, contro le bollette di otlre 200 euro annui di Roma, Torino e Venezia e quelle salatissime di Firenze. Nel capoluogo toscano si arriva a oltre 400 euro.

"Napoli è la prima grande città d'Italia ad aver pubblicizzato l'acqua dando seguito al referendum del 2011 – ha affermato il presidente di Abc, Maurizio Montalto -. I risultati di questa scelta sono sotto gli occhi di tutti: grande capacità di affrontare e risolvere le criticità, partecipazione democratica nelle scelte della gestione ed economicità del servizio".

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