Addio al professor Cosimo Varriale, docente di psicologia del Suor Orsola Benincasa
Lutto nel mondo accademico napoletano: è morto questa notte, nella sua casa ai Camaldoli, il professor Cosimo Varriale, docente di Psicologia della comunità e Psicologia della personalità dell'Università "Suor Orsola Benincasa" di Napoli, e docente anche presso l'Università degli Studi di Napoli "Federico II". Varriale, molto conosciuto anche perché stimato psicoterapeuta, aveva fondato nel 1998 l'istituto Alfred Adler di Napoli, associazione senza scopo di lucro che raggruppava specialisti in scienze dell'uomo.
Due lauree, in Scienze Politiche nel 1974 e in Sociologia del 1979, aveva subito intrapreso la carriera di insegnante, oltre ad essere iscritto nell'albo degli Psicologi della Campania dal 1990. Nel 2005 era diventato docente di Psicologia di comunità all'Università Federico II e dal 2014 di Psicologia dei Processi cognitivi all'Università "Suor Orsola Benincasa", aveva tenuto corsi anche in altri istituti d'Italia (Torino, Reggio Emilia, Milano, Pavia), pochi mesi fa aveva scritto un lungo post (oggi riportato da alcune pagine Facebook che lo ricordano) in cui celebrava la vista di Napoli dalla terrazza del Suor Orsola Benincasa, che trovandosi sul corso Vittorio Emanuele gode di una posizione più elevata rispetto alla parte pianeggiante della città, e da cui si vede tutto il golfo:
Da qui, dalla terrazza del Suor Orsola, credo sia un privilegio vivere a Napoli…e dal panorama unico che questa università, la nostra università, ha rispetto a qualsiasi altra università e forse panorama del mondo. Quando scendiamo e viviamo la quotidianità di questa città, la viviamo in tutta la sua splendida complessità e drammaticità che però è anche una sfida all'intelligenza e all'adattamento umano. Quindi per chi ha voglia di accettare ancora le sfide, anche a quasi 70 anni come me, può essere bella ma anche molto faticosa, dura e rischiosa. Però se come sempre si sa bilanciare il bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto, può essere bello vivere anche in questa città con i suoi milioni di problemi, che chissà mai saranno risolti, e le sue splendide proiezioni verso la caratteristica più tipicamente umana. La sua bipolarità: capace di orrore e di bellezza, capace di spietatezza e nello stesso tempo compassione ed empatia.