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Afragola, i cittadini piantano alberi nella masseria confiscata alla camorra

L’ex masseria Magliulo, bene confiscato alla criminalità organizzata, era stata teatro di un furto: i primi 400 alberi di mela annurca, piantati dal Consorzio Terzo Settore, associazione incaricata della sua gestione. Sabato 11 tutta la cittadinanza è invitata a recarsi alla masseria e a piantare nuovi alberi per dare un segnale forte contro i soprusi e le angherie.
A cura di Valerio Papadia
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Una bellissima iniziativa, "Pianta un albero per la legalità", quella portata avanti dal Comune di Afragola, dall'associazione "Sott’e’ncoppa”, le cooperative “L’uomo e il legno” e “Radio Siani” e la Cgil, che sabato 11 marzo vedrà la cittadinanza afragolese recarsi all'ex masseria Magliulo, bene confiscato dallo Stato all'omonimo clan e dato in gestione al Consorzio Terzo Settore, per piantare nuovi alberi. La manifestazione vuole rispondere in maniera chiara e pulita al furto dei primi 400 alberi di mela annurca piantati dal Consorzio e rubati lo scorso 27 febbraio, lanciando così un forte messaggio contro soprusi ed angherie.

"Vogliamo rispondere con un gesto simbolico, ma allo stesso tempo concreto, al vile attacco subìto dai volontari impegnati nella rinascita della masseria. L'affidamento e la rinascita dei beni confiscati è un impegno difficile, ma fondamentale, che affianca l’attività delle forze dell’ordine, confermando i valori della legalità e del rispetto della legge" ha dichiarato Domenico Tuccillo, sindaco di Afragola. "Tutti insieme pianteremo, in quella che sarà una giornata di festa, gli alberi della legalità al fianco dei volontari del Consorzio Terzo Settore che lavorano per far rinascere la masseria" ha concluso il primo cittadino.

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