Afragola, il sindaco dice no alle riprese della serie Gomorra e manda via la troupe
"Dico no alle riprese di Gomorra nel quartiere Salicelle di Afragola perché si tratta di un quartiere difficile, attraversato già da una profonda sofferenza sociale e vittima di uno stereotipo già diffuso e veicolato dai mass media". Con queste parole il primo cittadino di Afragola, Domenico Tuccillo, spiega pubblicamente in un videomessaggio trasmesso dai canali istituzionali del Comune il motivo per cui ha rifiutato di concedere il permesso per girare alcune scene della popolarissima fiction tratta dal libro di Roberto Saviano, nel rione della periferia di Afragola. Di fronte alla decisione del sindaco, la produzione, che aveva già ottenuto dalla parrocchia di San Michele Arcangelo il permesso di girare ieri alcune scene nella chiesa, ha dovuto abbandonare il quartiere.
"La spettacolarizzazione della fiction – ha sottolineato Tuccillo – accentuerebbe inevitabilmente questo stereotipo e vanificherebbe il lavoro di riscatto in cui sono impegnati tanti cittadini, associazioni e questa amministrazione. Tutto questo sarebbe profondamente ingiusto. Per cui, pur apprezzando la fiction, i contenuti e la narrazione che essa veicola, io dico no a Gomorra ad Afragola e nel quartiere Salicelle. Per tutelare da primo cittadino – ha concluso – l'immagine e le persone della mia città e di quel quartiere". La scelta del sindaco tuttavia ha generato non poche polemiche è riacceso il dibattito aperto all'indomani della messa in onda della serie sull'immagine deteriore di Napoli e dell'hinterland rappresentata nella fiction di Cattleya.