Afragola, maxi-retata contro il contrabbando di sigarette: 14 arrestati
Blitz della Guardia di Finanza di Afragola, che ha sgominato un'intera banda di contrabbandieri di sigarette. Nello specifico, sono state emesse quattordici ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettante persone di Napoli e provincia, al termine di indagini iniziate nel 2015.
Nel corso delle varie operazioni eseguite dalle Fiamme Gialle, sono state anche sequestrate circa due tonnellate di sigarette, fermando anche cinque persone in flagranza di reato. Dei quattordici arrestati, dieci sono stati tradotti in carcere, mentre quattro persone sono finite ai domiciliari. Nella sola area nord di Napoli, hanno stimato i finanzieri, il contrabbando di sigarette avrebbe prodotto un'evasione di tributi per oltre 2,5 milioni di euro. Le "bionde" di contrabbando, stando alle ricostruzioni effettuate dalla Guardia di Finanza, sarebbero arrivate nel napoletano lungo l'asse Ucraina-Ungheria.
Per i quattordici arrestati, l'accusa è quella di associazione a delinquere finalizzata al contrabbando internazionale di sigarette. Le "bionde", oltre ad essere vendute illegalmente, sono anche particolarmente "dannose", in quanto hanno un'alta concentrazione di nicotina e catrame rispetto a quelle che vengono vendute comunemente in Europa e che rispettano la normativa della CEE. Non a caso vengono identificate come "cheap white", in quanto costano molto meno rispetto a quelle vendute legalmente (circa due-tre euro in meno), e che sono diffusissime soprattutto nel Nord Europa, dove la tassazione sulle sigarette è mediamente più alta rispetto al resto d'Europa. Ma in questi anni di recessione economica, le "cheap white" si stanno diffondendo rapidamente anche in paesi come l'Italia, dove il fenomeno delle sigarette di contrabbando sembrava quasi debellato rispetto agli "anni d'oro", ovvero gli Anni Novanta.