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Afragola, pistole e coltelli per riscuotere un credito: due arresti

I due avrebbero agito su “mandato” di una trentunenne, denunciata in stato di libertà: la vittima, un esercente di Afragola, che doveva alla donna una somma di circa trentamila euro.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Una riscossione di credito particolarmente "movimentata" quella avvenuta ad Afragola, nell'hinterland napoletano. Il titolare di un negozio di frutta e verdura, infatti, si è visto intimare il pagamento della somma dovuta da due "esattori" che, per "incentivarlo", si erano presentati nel suo esercizio armati di coltelli e pistole. L'episodio risale a lunedì scorso.

I due, Vincenzo Afiero, 34enne di Cardito già noto alle forze dell'ordine, e Giacomo Vitale, 23enne di Orta di Atella, sono stati così arrestati con l'accusa di esercizio arbitrario delle proprie ragioni e di detenzione e porto illegale di arma da fuoco clandestina. I due avrebbero agito su "mandato" della creditrice vera e propria, una rappresentante di prodotti dolciari di Bacoli, R.E., denunciata in stato di libertà. Lo scorso lunedì sera, i due uomini avrebbero minacciato di morte l'esercente, invitandolo a pagare una partita di prodotti acquistati dalla donna per trentamila euro in occasione delle festività natalizia: tornati il giorno dopo per "incassare" una parte della somma e della merce invenduta, hanno però trovato le forze dell'ordine, che li hanno arrestati. Sequestrata la pistola, una calibro 22 modificata con due cartucce, assieme a cinque coltelli di varie dimensioni e altri oggetti atti ad offendere. I due, dopo le formalità di rito, sono stati così tradotti a Poggioreale.

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