Afragola, rubati 400 alberi piantati nella masseria confiscata alla camorra
Delusione, rabbia ed amarezza, ma anche tanta voglia di reagire, questa mattina ad Afragola, in provincia di Napoli. All'ex masseria Magliulo, bene confiscato alla camorra, sono stati rubati i primi 400 alberi di mela annurca piantati dall'associazione Consorzio Terzo Settore, che si è aggiudicata la gestione degli spazi della masseria. Il sindaco di Afragola, Domenico Tuccilo, ha così commentato l'episodio: "Chiunque si sia macchiato di questo vile attacco deve sapere che non arretreremo di un millimetro rispetto al nostro impegno per la legalità e per il riutilizzo per scopi sociali dei beni confiscati alla camorra dallo Stato".
"Non solo non arretreremo, ma al contrario – prosegue Tuccillo – continueremo a stare al fianco dei volontari che lavorano quotidianamente per far rinascere i terreni sottratti ai clan come l'ex masseria Magliulo. Per ogni atto intimidatorio, per ogni sopruso, per ogni ostacolo che troveremo sul nostro cammino, moltiplicheremo le forze nella lotta alla camorra e agli atteggiamenti camorristici di chi pensa di poter fermare il cambiamento nei nostri territori".
"Da poco più di due settimane è avvenuta l'assegnazione definitiva del bene, dedicato alla memoria del sindacalista Antonio Esposito Ferraioli ucciso dalla camorra negli anni Ottanta, e già si vedono i primi tentativi di intimidazione. Lo abbiamo sempre detto e lo continuiamo a sottolineare che il processo di riutilizzo sociale del bene è lungo e faticoso, ma non ci lasciamo intimidire da niente e da nessuno. Proseguiamo sulla nostra strada affinché questo bene venga liberato, restituito ai cittadini e le cittadine di Afragola, vissuto dall'intera comunità resistente" hanno invece dichiarato dall'associazione.