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Afragola, spara col fucile ai vicini di casa: 6 feriti, tra cui 2 bambini

Un uomo ha rimproverato i suoi vicini per non aver chiuso bene il portone del vecchio palazzo a corte nel centro storico di Afragola, poi M.C., 70 anni, ex guardia giurata ha imbracciato il suo fucile da caccia e ha sparato una decina di colpi contro la famiglia di vicini.
A cura di En.Ta.
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Sei persone ferite a colpi di fucile. Tra di loro anche due bambini di sette e nove anni. Un uomo ha rimproverato i suoi vicini per non aver chiuso bene il portone del vecchio palazzo a corte nel centro storico di Afragola, poi M.C., 70 anni,ex guardia giurata ha imbracciato il suo fucile da caccia e ha sparato una decina di colpi contro la famiglia di vicini. Le condizioni dei bambini non sono gravi, mentre gli altri quattro feriti sono stati ricoverati all'ospedale san Giovanni di Dio di Frattamaggiore, dove ora sono in osservazione. Sul posto gli agenti del commissariato di Afragola, diretto dal vicequestore Sergio Di Mauro e i carabinieri della compagnia di Casoria, diretta dal capitano Pierangelo Iannicca. Il colpevole della sparatoria, che si era allontanato dal palazzo, è stato arrestato a Campobasso a casa di una delle figlie.

Il nipote: "Mio zio non è un assassino"

"Mi dispiace per quello che è successo ma vi giuro che mio zio è una brava persona. Non doveva sparare. Mi scuso io per lui. Però questo è il risultato dell'esasperazione di sette anni di incomprensioni e liti condominiali". A parlare è Marco Castiello, circa 30 anni, nipote dell'uomo che ad Afragola, provincia di Napoli ha sparato ferendo non gravemente sei vicini. "Lui è anziano, è stato costretto per vicende personali ad abitare qui, una zona un po' degradata ma ha sempre mal tollerato dei comportamenti irrispettosi e maleducati dei suoi condomini. Ripeto, mi dispiace, non doveva sparare ma ora, dopo che fortunatamente nessuno si è ferito gravemente, vorrei la comprensione per una persona che ha sempre rispettato la legge, anche quando lavorava». Castiello spiega: «potete chiederlo a tutti. Mio zio non è un assassino".

L'allarme de sindaco Tuccillo: "Ora piano regionale per la sicurezza"

"In un momento in cui la sicurezza delle persone viene messa a rischio non solo da episodi di criminalità, ma anche da una condizione di malessere sociale che sfocia in episodi di aggressività o addirittura di follia, occorre un Piano regionale per la sicurezza che assicuri la massima vigilanza e preveda la tutela dei più deboli". Così il Sindaco di Afragola Domenico Tuccillo, commentando i fatti di stanotte. "Ringrazio le forze dell'ordine – ha aggiunto – polizia e carabinieri, per aver assicurato alla giustizia il responsabile della sparatoria e i soccorsi che hanno prestato cure mediche immediate ai feriti".

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