video suggerito
video suggerito

Napoli, agenti violenti messi dietro una scrivania. Il questore: “Non più operativi”

Il questore di Napoli Antonio De Iesu ha reso noto di aver rimosso da funzioni operative i due agenti filmati mentre insultano e prendono a schiaffi un giovane fermato in strada al termine di un inseguimento. Uno dei due era stato condannato in primo grado per le violenze contro i manifestanti avvenute durante il Global Forum nel 2001, procedimento poi prescritto nel 2013.
A cura di Redazione Napoli
12 CONDIVISIONI
Video thumbnail
Immagine

Il questore di Napoli Antonio De Iesu, ha reso noto che i due poliziotti ripresi in un video mentre insultano e prendono a schiaffi in faccia, un giovane fermato al termine di un inseguimento in via Santa Brigida, sono stati assegnati ad altro incarico, ovvero a "compiti burocratici e non operativi". In attesa che l'inchiesta interna e quella della Procura di Napoli facciano il loro corso per stabilire le responsabilità degli agenti, i due poliziotti motociclisti sono intanto stati allontanati dalla strada, per essere messi dietro una scrivania. "Stiamo istruendo una procedura disciplinare, che ha i suoi tempi", ha aggiunto De Iesu all'agenzia Ansa, con l'intenzione di ribadire come la volontà delle istituzioni è quella di chiarire esattamente i fatti per poter eventualmente procedere con provvedimenti e sanzioni.

Da quanto apprende Fanpage.it uno dei due agenti coinvolti è stato condannato in primo grado per le violenze ai danni dei manifestanti nel corso delle mobilitazioni contro il Global Forum a Napoli nel marzo del 2001. La città in quei giorni fu attraversata da una grande mobilitazione del movimento no global, che terminò con incidenti e pesantissime cariche. I fatti contestati fanno riferimento alle violenze accadute all'interno della caserma "Raniero" di Napoli, per il quale l'agente è stato condannato in primo grado. I fatti contestati sono caduti in prescrizione nel 2013.

12 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views