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Aggredisce la madre e accoltella il fratello. Si ferma solo davanti alla nipotina

Coltello con una lama da 19 centimetri in mano, ha prima picchiato la madre invalida, poi pugnalato all’addome diverse volte il fratello. Follia a Ercolano, zona Vesuviana. Protagonista un pregiudicato 34enne che si ferma soltanto davanti alla nipotina che non ha avuto paura di opporsi allo zio.
A cura di Redazione Napoli
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Immagine di repertorio
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Aggredisce la madre invalida, pugnala il fratello alla pancia e si ferma solo davanti alla nipote che pur di salvare il papà non esita a pararsi tra lui e lo zio. Una follia avvenuta in pochi attimi ma le cui radici d'odio e malessere chissà da quanto tempo covavano, in una casa popolare di Ercolano, grosso centro alle falde del Vesuvio. I carabinieri della stazione locale hanno arrestato un uomo del posto, 34 anni, già noto alle forze dell'ordine, con i capi d'accusa gravissimi di tentato omicidio e maltrattamenti.

Pochi minuti prima dell'arrivo dei militari l'uomo aveva avuto una discussione e poi una colluttazione con la madre invalida: l’aveva picchiata e costretta a fuggire dall’abitazione. Intervenuto per difendere la madre, il fratello dell’arrestato è stato anch’egli aggredito e poi colpito con diverse coltellate all’addome. Vivo solo grazie all’intervento della figlia minorenne – che si è opposta allo zio nonostante fosse armato di un grosso coltello da cucina – l’uomo è stato portato al pronto soccorso dell’ospedale di Torre del Greco e ritenuto guaribile in 30 giorni. L’aggressore, bloccato e arrestato, è stato ricoverato all’ospedale Cardarelli nel padiglione per pazienti in custodia cautelare e sarà lì sottoposto agli esami tossicologici. Successivamente sarà tradotto al carcere di Poggioreale. Sequestrata la lama utilizzata, lunga circa 19 centimetri. Purtroppo in questi giorni di quarantena da Covid19 decine di denunce e di interventi da parte di polizia e carabinieri per fermare liti familiari e aggressioni verbali e fisiche, alcune purtroppo sfociate in violenze.

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