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Aggredita attivista transessuale: picchiata selvaggiamente in casa sua

Rosa Rubino, transessuale napoletana e esponente dell’associazione Atn è stata vittima di un violento pestaggio nella sua abitazione nel quartiere Arenaccia di Napoli. L’attivista per i diritti Lgbt è stata aggredita dai suoi familiari.
A cura di An. Mar.
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Rosa Rubino, transessuale napoletana e consigliera dell'associazione Atn che difende i diritti Lgbt è stata vittima di un violento pestaggio. Rubino è stata insultata e picchiata selvaggiamente dai suoi stessi familiari: a colpire sono stati i suoi fratelli e sorelle. L'episodio è stato denunciato da Loredana Rossi leader di Atn. A motivare l'aggressione sarebbero stati interessi familiari ai quali, racconta l'attivista napoletana, si sarebbero sovrapposti antichi pregiudizi sulla sua condizione si transessuali. Secondo quanto riferito dalla Rubino, i familiari l'avrebbero raggiunta in casa e malmenata, approfittando dell'assenza dell'anziana madre ricoverata all'ospedale Cardarelli di Napoli.

Fratelli e sorelle l'avrebbero picchiata e cacciata dalla casa del quartiere collinare Arenaccia, di cui risulta essere proprietaria da quando si occupa della madre, allo scopo di appropriarsi dell'appartamento. Mentre l'Associazione TransNapoli annuncia che pagherà un legale che assista l'attivista nella contesa legata all'appartamento, Daniela Lourdes Falanga, responsabile delle politiche trans dell'Arcigay di Napoli, dichiara "Quello che è avvenuto è uno degli ordinari atti subiti dalle persone trans, da sempre stigmatizzate e private della possibilità di quella socialità comune a tutti, che fa reclamare con urgenza il bisogno di case d'accoglienza e azioni atte a creare politiche di integrazione”.

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