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Aggressione autista Anm, fermati tre studenti

Sono tre studenti dell’Istituto superiore di Chiaia, tra cui un minore. Ad incastrarli le immagini della telecamera di sorveglianza del bus.
A cura di An. Mar.
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I carabinieri del comando provinciale di Napoli hanno fermato i presunti responsabili della violenta aggressione di cui è rimasto vittima lo scorso 6 ottobre Giuseppe Perna, un conducente della linea Anm di Napoli, picchiato selvaggiamente mentre era in servizio su un bus della linea C12 da tre ragazzini. Si tratta di tre studenti di un istituto superiore del quartiere Chiaia, tra cui un minore. I tre sono accusati di lesioni aggravate, concorso in violenza, minacce ad incaricato di pubblico servizio ed ingiurie. Ad incastrali sono state le immagini riprese dalla videocamera di sorveglianza in dotazione al bus.

L'aggressione: pugni, calci e insulti

Il fatti sono avvenuti nello stesso quartiere dove si trova l'istituto frequentato dai tre ragazzi, che presumibilmente, al momento dell'aggressione erano in viaggio per andare a scuola. Alle 7.30 del mattino, in orario di punta e con il bus stracarico, i ragazzi hanno cominciato a infastidire i passeggeri piazzandosi davanti alle porte e impedendo loro di scendere o salire dal mezzo. L’autista è quindi intervenuto per riportare l’ordine, sgridando bonariamente i ragazzi che però, non l'hanno presa bene. Il gruppetto, è poi sceso a piazza Vittoria per risalire a bordo di un altro bus, raggiungendo il mezzo appena lasciato all’altezza di piazza Sannazaro. Alla rotonda, i ragazzi sono nuovamente saliti a bordo del C12, hanno forzata l’apertura della cabina autista riversando addosso al conducente una scarica di calci e pugni, intervallati da insulti di ogni sorta.
I passeggeri, in preda al panico,  si sono precipitati fuori dal veicolo. Nessuno di loro è intervenuto per soccorrere l'uomo, come denunciato dallo stesso autista. Diversi minuti dopo un'ambulanza ha trasportato il conducente ferito al vicino ospedale Fatebenefratelli di Posillipo, dove è stato medicato per lesioni dichiarate guaribili in trenta giorni.

La posizione dei tre ragazzi è ora al vaglio della procura ordinaria e della procura dei minori. Le indagini condotte con la collaborazione dall'azienda del trasporto pubblico napoletano si avvarranno delle immagini tratte dal sistema di videosorveglianza installato sul bus per ricostruire l'esatta dinamica dell'evento.

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