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“Aggressione omofoba in un bar di Fuorigrotta”: la denuncia di Arcigay

Stando a quanto riportato dall’associazione a difesa dei diritti della comunità Lgbt, un ragazzo omosessuale è stato aggredito domenica mattina in un bar di piazzale Tecchio.
A cura di Valerio Papadia
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Bandiere dell'Arcigay Napoli durante una manifestazione
Bandiere dell'Arcigay Napoli durante una manifestazione

Un altro episodio di omofobia si è verificato alle prime luci della mattinata di domenica in un bar di piazzale Tecchio, ritrovo della comunità Lgbt napoletana dopo le serate in discoteca. Un ragazzo gay, Konstantin, di origini russe, mentre era intento a fare colazione con un amico, è stato aggredito da alcuni avventori del locale. Tutto sarebbe nato da un diverbio con una barista, che ha invitato gli altri clienti a cacciare il "ricchione" dal bar. Così Konstantin è stato colpito al volto, ad un fianco e alle gambe. I due ragazzi sono poi riusciti a fuggire verso la vicina stazione della Cumana e a fare ritorno a casa. Solo successivamente il ragazzo russo si è recato in ospedale, dove i medici gli hanno diagnosticato diverse contusioni e un trauma psichico.

La violenza è stata denunciata dall'Arcigay Napoli, l'associazione che si batte per la difesa della comunità Lgbt. "Ancora un'aggressione omofoba e questa volta proprio nella piazza dove è partito l'ultimo pride napoletano. Un evento che conferma ancora una volta quanto ci sia da lavorare contro l'omo-transfobia in Italia: i pride non bastano come non è sufficiente la legge sulle Unioni civili. Chiediamo un'intervento immediate della Regione Campania affinché velocizzi il percorso di una legge regionale in attesa che arrivi quella nazionale che punisca efficacemente chi si macchia di crimini a sfondo omo-transfobico" ha detto Antonello Sannino, presidente di Arcigay Napoli.

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