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Agguato a Portici, pregiudicato in fin di vita. Ancora stese a San Giovanni a Teduccio

Sabato sera di pistole e sangue nella zona Orientale: a Portici un pregiudicato 28enne ridotto in fin di vita da quattro proiettili, la dinamica è ancora tutta da chiarire. A San Giovanni a Teduccio ancora ‘stese’ di camorra: ormai nel quartiere alle 8 di sera scatta il coprifuoco, i residenti hanno paura di finire sotto il fuoco dei camorristi.
A cura di Redazione Napoli
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Una stesa ripresa dalle telecamere di sorveglianza. Foto di repertorio
Una stesa ripresa dalle telecamere di sorveglianza. Foto di repertorio

Agguato nella notte a Portici nella centralissima via Roma: Sergio P.,  28 anni,  pregiudicatato  è  stato ferito in maniera grave la scorsa notte con quattro  colpi di pistola. L'uomo, che ha precedenti per stupefacenti e  risiede nel comune alle porte di Napoli è  stato portato in ospedale da un  suo amico, anche lui pregiudicato, che ha raccontato al drappello di Polizia nel pronto soccorso di averlo trovato sanguinante su un marciapiede in via Roma, a Portici. Una volta giunta lì la scientifica non ha tuttavia trovato tracce di  sangue né bossoli né fori di proiettile. Si ipotizza che il ferimento sia avvenuto altrove. Il ferito, sottoposto a intervento chirurgico, è ricoverato con prognosi riservata nell'ospedale Loreto Mare.

Sempre in nottata, ennesima ‘stesa' alla periferia di Napoli. Colpi d'arma da fuoco a scopo intimidatorio sono stati esplosi in via Sorrento, nel quartiere San Giovanni a Teduccio, dove la polizia ha rinvenuto nove bossoli calibro 9×21 in un tratto di circa venti metri. Nessuna traccia di sangue né fori di proiettile, quindi i colpi sono stati presumibilmente sparati verso l'alto. Sono giorni che nella zona Est di Napoli imperversano sparatorie, agguati e intimidazioni: segno di una nuova guerra di camorra tra i clan che controllano quei quartieri. Ormai i residenti dopo le 8 di sera fanno scattare il coprifuoco: c'è chi ha paura di finire vittima innocente di guerra tra malviventi.

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