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Agguato di camorra al Borgo S. Antonio Abate: morti Edoardo Amoruso e Salvatore Dragonetti

Agguato in vico Pergola, quartiere Vicaria: i killer lasciano a terra una persona priva di vita e feriscono gravemente un altro uomo, poi deceduto durante i soccorsi. Le vittime sono Edoardo Amoruso e Salvatore Dragonetti. Pioggia di proiettili, ritrovati almeno 20 bossoli. Il motivo dei conflitti è sempre lo stesso: il controllo dei traffici criminali – droga in primis – nell’area.
A cura di Redazione Napoli
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La camorra torna a sparare nella zona del Borgo Sant'Antonio Abate, popolare mercato tra via Cesare Rosaroll, Porta Capuana e il corso Garibaldi. L'agguato è avvenuto  in vico Pergola all'Avvocata, quartiere Vicaria. Due le persone nel mirino dei killer – in quattro su due scooter – una è morta, l'altra, ferita gravemente, è  deceduta durante il trasporto in ospedale. Sul posto polizia e carabinieri. I morti sono Edoardo Amoruso, cognato di un esponente del clan Giuliano di Forcella e Salvatore Dragonetti. La Scientifica ha repertato almeno 20 bossoli d'arma da fuoco, una vera e propria pioggia di proiettili in pieno giorno.

L'agguato è avvenuto in una zona tradizionalmente molto trafficata dal mattino alla sera e a poche decine di metri dallo storico Teatro San Ferdinando appartenuto a Eduardo De Filippo. Urla e scene di panico subito dopo la sparatoria. La zona è quella che fu scenario, due anni fa, della sanguinosa faida della ‘paranza dei baby boss' al centro storico di Napoli. Il motivo dei conflitti è sempre lo stesso: il controllo dei traffici criminali – droga in primis – nell'area.

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