Agropoli, furti, riciclaggio e minacce mafiose: arrestate 25 persone
Mettevano a segno furti nelle gioiellerie e nelle automobili ad Agropoli, nel territorio della provincia di Salerno e riciclavano denaro. Il blitz dei carabinieri all'alba di oggi, venerdì 30 novembre, durante il quale i militari hanno eseguito un provvedimento cautelare, emesso dal giudice per le indagini preliminari di Salerno su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 25 persone. Si tratta dei membri di una comunità rom, indagati per associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti, utilizzo indebito di carte di credito e riciclaggio degli illeciti proventi e di minacce aggravate dal metodo mafioso.
Le indagini
Le indagini sono partite dalle denunce fatte dai titolari delle gioiellerie e delle automobili, che hanno subito i furti. Sotto la lente d'ingrandimento dei carabinieri le attività criminali di alcuni membri appartenenti alla comunità rom, che da numerosi anni vive ad Agropoli. L'attività investigativa ha documentato come il gruppo Compisse con facilità furti ai danni di gioiellerie poste su tutto il territorio nazionale, all’interno delle macchine e all’utilizzo indebito delle carte di credito rubate. Inoltre è emerso come abbiano minacciato gravemente sia le forze dell’ordine sia di amministratori pubblici della cittadina cilentana.