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Agropoli, vietato girare a torso nudo o in costume per strada: multe fino a 500 euro

Il sindaco di Agropoli, Adamo Coppola, ha emesso una ordinanza che vieta di girare a torso nudo, scalzi o in costume da bagno nel perimetro della città, escluse le spiagge e le aree marine; per i trasgressori ci sarà una multa salata, da 125 a 500 euro. La decisione “a tutela del decoro urbano e la decenza”.
A cura di Nico Falco
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Dal 10 agosto chi gira a torso nudo ad Agropoli, nota località di villeggiatura in provincia di Salerno, potrà dover pagare caro il non aver resistito al caldo torrido di questi giorni: l'ordinanza del Comune prevede multe fino a 500 euro. Il documento, firmato lo scorso 10 agosto, è "a tutela del decoro urbano e la decenza" e vieta di circolare, o sostare, a torso nudo, in costume da bagno o scalzi nelle aree pubbliche del perimetro urbano del Comune di Agropoli. Unica eccezione, ovviamente, per le spiagge e per le aree marine. Per i trasgressori è prevista una sanzione amministrativa da 125 a 500 euro (con pagamento in misura ridotta pari a 250 euro), l'accertamento delle violazioni spetterà alla Polizia Municipale e a tutte le altre forze di polizia.

La decisione, come spiega il sindaco di Agropoli, è arrivata proprio per mettere un freno a quella che ormai in città, e a dire il vero in molti dei posti presi d'assalto per le vacanze estive, è diventata un'abitudine: la "tenuta da spiaggia", ovvero solo il costume da bagno, viene utilizzata anche per girare tranquillamente in aree che col mare non hanno nulla a che fare.

"L'immagine turistica di una città passa anche attraverso le sue regole – dice il primo cittadino di Agropoli, Adamo Coppola – e l'applicazione dell'ordinanza va nella direzione della tutela e del miglioramento della convivenza civile e della vivibilità degli spazi pubblici. Principi che devono rappresentare un dovere per chiunque faccia parte di una comunità o sia ospite della stessa. Non si può più transigere oltre rispetto alla visione di persone in costume, spesso scalze, che si recano in strada, nei negozi o in spazi comuni, come se fossero al mare. Ci vuole rispetto per sé e per gli altri".

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