Al Centenario della Salernitana cori contro Napoli
La Salernitana ha festeggiato i suoi primi cento anni di storia: ma i suoi tifosi non hanno perso occasione per prendere in giro, in maniera del tutto gratuita, Napoli ed i Napoletani. Oltre quindicimila le persone scese in strada in piazza della Concordia per i festeggiamenti all'insegna del numero "19": la formazione granata, infatti, fu fondata il 19 giugno del 1919 da Matteo Schiavone che aveva a sua volta 19 anni (era nato il 1° aprile del 1900). Insomma, un numero nel destino per la squadra, che tra vicende altalenanti (è stata infatti rifondata tre volte, nel 1927, nel 2005 e nel 2011) è riuscita anche a giocare due campionati di massima serie, l'ultimo dei quali vent'anni fa: un traguardo riuscito a pochissime squadre campane nella loro storia.
Tra i bei festeggiamenti all'insegna della baldoria e della festa di piazza tout court, non è mancato però chi ha preferito cantare: "Chi non salta è napoletano", all'insegna della rivalità con i cugini partenopei. Per il resto, i festeggiamenti sono stati impeccabili: dopo una Messa celebrata in cattedrale, alle 19.19 (altro richiamo alla fondazione del club granata) sono iniziati i festeggiamenti veri e propri davanti allo storico Stadio Vestuti, per poi spostarsi in corteo per tutta la città. Un lungo fiume, splendido e pittoresco, tutto di colore granata: un autentico "fiume" che ha attraversato le strada salernitane. Stoccata da parte del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca (Partito Democratico), verso l'attuale amministrazione della società granata, che ha chiesto "rispetto per questa città, questa tifoseria e questa storia". La stoccata arriva al termine di un campionato soffertissimo, con la Salernitana salva solo dopo i rocamboleschi play-out contro il Venezia: la proprietà granata, che non ha partecipato ai festeggiamenti, terrà lunedì una conferenza stampa per illustrare il programma dei prossimi eventi per celebrare il centenario della Salernitana.