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Spazio Intolab, “Gli effetti del referendum sulla gente”: dibattito per chiarirsi le idee sul 4 dicembre

L’incontro sarà un “question time” nel quale tutti potranno fare domande nel merito della riforma, al di là della propaganda. Si inizia alle 19: un’ora di confronto serrato e concreto.
A cura di Gaia Bozza
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Foto Fabio Cimaglia / LaPresse
Foto Fabio Cimaglia / LaPresse

Cosa cambia nelle nostre vite con il referendum costituzionale? Cosa succederà dopo il 4 Dicembre? Quattro esperti risponderanno a dubbi, obiezioni e polemiche stasera presso lo spazio Intolab di Napoli, in Piazza Enrico De Nicola, all'interno di Lanificio Insula Creativa. L'incontro, dall'eloquente titolo "Cosa cambia lunedì? Gli effetti del referendum sulla gente", sarà un "question time" nel quale tutti potranno fare domande nel merito della riforma, al di là della propaganda. Stando sui contenuti, semplicemente. I quattro relatori pronti a rispondere a domande veloci con "risposte velocissime", come recita l'invito, sono: per il sì Achille Capone e Piercamillo Falasca, il primo segretario della Confederazione delle Associazioni Artigiane, il secondo economista prestato alla politica; per il no Salvatore Prisco e Antonello Sannino, il primo ordinario Istituzioni di Diritto  Pubblico presso l'Università Federico II di Napoli, il secondo presidente di Arcigay Napoli e membro dell'Anpi, l'associazione nazionale partigiani. Saranno loro a illustrare le ragioni del sì e del no, che occupano in questo periodo gran parte del dibattito pubblico senza però, spesso, andare nel merito del quesito.

Ma c'è anche uno scenario alternativo: la possibilità di votare la riforma per parti separate. A illustrarlo sarà Raffaele Minieri, membro di Direzione di Radicali Italiani e Presidente dell'Associazione Tirocinanti Giustizia Italia: "Infatti se è vero che il 4 dicembre vedrà gli italiani scegliere tra accettare o rifiutare in blocco la riforma – afferma – è anche vero che pendono dinanzi alle magistrature superiori ricorsi volti a permettere un voto per parti separate che pur se non decisi prima del 4 dicembre potrebbero invalidare l'esito referendario". Cosa potrà succedere? Si inizia alle 19, un'ora di confronto serrato, veloce e concreto (niente propaganda, niente tifoserie). A moderare l'incontro sarà Claudio Velardi, sostenitore del sì ma qui nelle vesti neutrali di arbitro del match. Un'altra particolarità sta nello spazio che ospita questo incontro, che di solito organizza eventi di tipo culturale e si occupa di rigenerazione urbana, ma con questo si apre al dibattito politico: "Come Spazio Intolab  –  spiega Enrico Russo – vogliamo aprire i nostri locali alla complessità, uscire dalla logica imbarazzante del tifo calcistico. ci occupiamo di eventi culturali e di tempo libero, dedichiamo molto del nostro tempo a produrre eventi che facciano stare bene turisti e cittadini, ma non abbiamo paura di partecipare, prendere parte al flusso di idee che attraversa il Paese. La riforma costituzionale investirà la vita quotidiana di tutti, decederemo su temi in agenda da almeno 30 anni".

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