Al Policlinico Federico II tre nuove tecnologie per il trattamento dei tumori al fegato
Tre nuove tecnologie per il trattamento dei tumori al fegato al Policlinico Federico II di Napoli: pianificazione tridimensionale dell'intervento chirurgico, valutazione della funzionalità del fegato affetto da cirrosi ed infine chirurgia laparoscopica guidata dalla fluorescenza. Un tris che permetterà dunque alle equipe mediche di poter operare in condizioni ancora migliori i pazienti che necessitino di essere curati dalle rispettive patologie del fegato.
Le nuove tecnologie sono state acquisite per il Dipartimento di Gastroenterologia, Endocrinologia e Chirurgia Endoscopica, diretto dal professore Giovanni Domenico De Palma. Sarà l'unico centro italiano che potrà applicare tutte le tre nuove tecnologie per la pianificazione e l'esecuzione di interventi di chirurgia epatica: costo totale delle nuove tecnologie, 250mila euro. Non pochissimo, ma è un costo più che accettabile quando si parla della sanità pubblica e soprattutto quando ci sono in gioco delle vite umane. Il tris di nuove tecnologie, infatti, permetterà di rendere sia più sicuri gli interventi stessi, sia facilitare il lavoro del chirurgo stesso, grazie ad approcci mininvasivi che potranno permettere un ulteriore miglioramento della qualità dell'assistenza stessa offerta ai pazienti. Tecnologie che dunque saranno interamente applicate "per il trattamento chirurgico di pazienti affetti da tumori primitivi e secondari del fegato", come spiegato dallo stesso professor De Palma, direttore del Dipartimento di Gastroenterologia, Endocrinologia e Chirurgia Endoscopica dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli.