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Al Teatro Bellini di Napoli tornano le Lezioni di Storia della Laterza con Francesco Barbagallo

Si intitola “L’Italia nel mondo contemporaneo” il ciclo di quattro incontri delle “Lezioni di Storia” organizzate dalla casa editrice Laterza che dal 10 febbraio saranno tenute al Teatro Bellini di Napoli da Francesco Barbagallo, professore emerito di Storia contemporanea alla Università Federico II.
A cura di Redazione Cultura
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Promosso dalla case editrice Laterza, in collaborazione con il Teatro Bellini e l'Associazione A Voce Alta, il 10 febbraio si apre un nuovo ciclo di quattro appuntamenti con le Lezioni di Storia, che si terranno la domenica mattina alle ore 11.00 presso il Teatro Bellini. I quattro appuntamenti saranno tenuti dal professore Francesco Barbagallo, Professore emerito di Storia contemporanea all’Università di Napoli Federico II. Prezzo degli incontri: 8€ intero, 6€ ridotto – Abbonamento 18€ intero, 15€ ridotto.

Il ciclo di incontri: "L'Italia nel mondo contemporaneo"

Il primo appuntamento del 10 febbraio sarà intitolato "L1945-1961- La democrazia e lo sviluppo nel tempo della guerra fredda". L’Italia diventa una Repubblica democratica con una Costituzione molto avanzata sul terreno dei diritti sociali. È una frontiera della guerra fredda, divisa da profondi conflitti. Ma la sua classe dirigente, al governo e all’opposizione, si dimostrerà all’altezza dei drammatici problemi. Il paese passerà dalla miseria al benessere e si insedierà tra i paesi più avanzati.

A tenere i quattro incontri sarà Francesco Barbagallo, storico, docente di Storia contemporanea all'Università Federico II, dove è direttore del Dipartimento di Discipline Storiche. L'accademico, autore di diversi importanti studi specialmente nel Sud Italia, dal 1983 è direttore della rivista Studi Storici (nata alla fine del 1959), trimestrale di storia, che dal 1999 è stampata e distribuita da Carocci editore di Roma.

Gli studi di Barbagallo si concentrano sulla storia contemporanea, storia d'Italia e in particolare del Mezzogiorno, specie dal Settecento ad oggi, nelle sue varie dinamiche sociali, politiche, culturali. È attento studioso del fenomeno criminale nelle regioni meridionali, argomento cui ha dedicato diversi lavori e interventi, accademici e non.

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