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Alla Reggia di Caserta arriva l’Esercito di terracotta cinese, stavolta è quello vero

Si annuncia come un evento imperdibile la mostra con più di 100 esemplari dell’Esercito di terracotta rinvenuto alle porte di Xi’an in Cina (quello vero, non le riproduzioni di recente in mostra a Napoli) che sarà realizzata alla Reggia di Caserta, occasione per confrontare due dinastie regnanti così diverse tra loro.
A cura di Redazione Cultura
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Dopo le riproduzioni napoletane, quelle vere casertane. Si annuncia come un grande evento quello che vedrà, probabilmente per tutto il 2020, la più grande esposizione di pezzi originali dell'"Esercito di terracotta" venuto alla luce nel 1974 alle porte di Xi’an in Cina. I rumors dicono che quella alla Reggia di Caserta rappresenterà la più imponente esposizione mai realizzata in Occidente di reperti autentici provenienti dal mausoleo di Qin Shi Huang, il primo imperatore cinese che nel 210 a.C. si fece seppellire con un esercito d’argilla di 8mila uomini, sostanziosa scorta per il mondo dei morti.

A definire l'operazione sarà il commissario alla sovrintendenza della reggia vanvitelliana, Antonio Lampis, che incontrerà a breve una delegazione cinese, tra cui il direttore del Museo delle terrecotte di Xi’an e i responsabili del Dipartimento Beni culturali della Provincia di Shaanxi. Con ogni probabilità saranno oltre cento i cavalieri, arcieri, cavalli, bighe trainate da cavalli, archi e frecce, che saranno in mostra a Caserta. In Italia – e in generale in Occidente – mai mostra dell'Esercito di terracotta ha avuto un tale numero di esemplari da proporre al pubblico, solo in poche altre occasioni sono giunti in Italia pezzi autentici provenienti da Xi’an, in passato a Roma, Firenze, e Milano.

Scopo della mostra che si terrà alla Reggia di Caserta con diversi esemplari dell'Esercito di terracotta, sarà riuscire a intrecciare i rapporti tra due paesi, l'Italia e la Cina, anche attraverso un interessante (quanto complesso) confronto tra due diverse dinastie regnanti, ognuna con il suo arco cronologico e le sue specificità. Da un lato i Borbone, dall'altro quella rappresentata dall'imperatore cinese Qin Shi Huang. Il cui esercito di uomini d'argilla fu ritrovato casualmente nel marzo del 1974, quando un contadino rinvenne, durante lo scavo di un pozzo, delle fosse sepolcrali contenenti statue in terracotta di soldati in armi con tanto di carri e cavalli.

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