Allarme al Tribunale, artificieri fanno brillare pacco sospetto, ma è solo un hard disk
Oggi un pacco sospetto è stato fatto brillare al Palazzo di Giustizia di Napoli, perché scambiato per un ordigno. Il plico, inviato dalla Corte di Cassazione alla Corte di Appello, conteneva un dispositivo elettronico che ad un esame esterno è sembrato simile ad un congegno esplosivo. Una scelta, quella di far brillare il presunto ordigno, che non poteva essere declinata da chi è competente per la sicurezza dopo l'entrata in vigore del nuovo protocollo di sicurezza, varato all'indomani della strage al Tribunale di Milano, dove tre persone hanno perso la vita. Una precauzione che questa volta si è rivelata inutile: nel plico, infatti, era conservato un hard disk, ovvero unità di memoria esterna collegabile al computer attraverso una porta usb e contenente materiali multimediali. E infatti, era quello che il disco esterno conteneva, dati processuali, nient'altro che informazioni utili per i dibattimenti in aula. Lo hanno appurato i tecnici, collegando al computer l'hard disk che, nonostante, l'esplosione con una micro-carica, ha permesso comunque di leggeri i dati che conservava.