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Allarme baby gang, record sassaiole e aggressioni in tre giorni

Di nuovo violenza e atti di vandalismo sui mezzi pubblici: da sabato a oggi aggressioni e sassaiole hanno preso di mira i mezzi e i lavoratori del trasporto pubblico.
A cura di Gaia Bozza
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Baby gang ancora all'assalto dei mezzi pubblici. Un vero e proprio bollettino di guerra si è registrato in questi ultimi giorni. La nuova ondata di violenza e vandalismo verso il trasporto pubblico è iniziata sabato in via Vittorio Veneto, a Piscinola. Una sassaiola ha frantumato il vetro posteriore sinistro dell'autobus Anm, l'azienda napoletana di trasporti. E non è un problema confinato alle sole periferie. Nella stessa serata di sabato, presso la stazione della metro "Vanvitelli", sono stati aggrediti due agenti, che sono finiti in ospedale: prognosi di 5 e 8 giorni. Come se non bastasse, è stata presa a pugni anche la guardia giurata.

Non è certo un caso isolato. Stesso copione, infatti, la domenica e anche questa notte. Domenica sera un gruppo di ragazzi ha buttato sassi a un bus Anm della linea C67, a Scampia, causando la rottura del vetro laterale. Poi è stato vandalizzato il box, il servizio igienico e la pensilina presso lo stazionamento autobus di Pollena Trocchia, in provincia. Gli atti di vandalismo e violenza sono sistematici. Nella notte tra ieri e oggi il teatro è stato ancora Scampia, l'autobus "prescelto" l'N5, la linea notturna, che passava intorno alle 23 in via Fratelli Cervi: una sassaiola ha ridotto in mille pezzi il parabrezza dell'autobus. Per il conducente, per fortuna, nessun danno. Solo tanta paura nell'essere costretti a viaggiare in queste condizioni. Sono anni che i lavoratori denunciano queste ed altre situazioni: in particolare l'Usb, che ha anche dato il via a una campagna denominata "Trasportiamo insicurezza".

Dall'inizio del 2015 si registrano già decine di aggressioni verso i lavoratori e atti di vandalismo sui mezzi pubblici, in un periodo nel quale il trasporto pubblico cittadino è seriamente in crisi a causa di manutenzione insufficiente e tagli alle corse.  "L'Anm – denuncia il sindacato Usb –  dovrebbe tutelare i lavoratori attraverso adeguati sistemi di prevenzione e sicurezza, che attualmente sono insufficienti".  Per questo e per altri – numerosi – problemi, tra i quali la sosta selvaggia e le corsie preferenziali perennemente occupate dalle auto, i lavoratori dell'Usb saranno in presidio, domani mattina, davanti alla direzione dell'azienda.

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