Allarme sicurezza al Rione Sanità: “Le telecamere sono spente dal 24 agosto”
Il Rione Sanità, uno dei quartieri più popolari del centro antico di Napoli, sarebbe sprovvisto di videosorveglianza da oltre due settimane ormai. È quanto afferma, dopo la diffusione di una nota da parte della Questura di Napoli, il consigliere regionale del Pd e questore alle finanze del consiglio regionale della Campania, Antonio Marciano. "Anziché dedicarsi a proposte ‘fantasiose', come quella di stampare nuova moneta, l'amministrazione comunale ed il sindaco Luigi de Magistris si preoccupino delle telecamere di videosorveglianza, installate nel Quartiere Sanità grazie alla Regione Campania, che sono spente dal 24 agosto scorso come segnala una nota della Questura di Napoli" dice Marciano.
Il consigliere regionale entra nei dettagli, indicando nell'amministrazione comunale la responsabile del mancato funzionamento delle telecamere al Rione Sanità. "La Prefettura ha evidenziato – spiega Marciano – che ‘da contatti intercorsi con la società Enel, è emerso che la ditta installatrice dell'impianto a decorrere dallo scorso mese di luglio ha operato disdetta del contratto di fornitura, che avrebbe dovuto essere contestualmente volturato da parte di codesto Comune, in attuazione degli impegni assunti inerenti gli oneri di alimentazione del sistema, ai sensi dell'art.4 del protocollo d'intesa per la gestione dei sistemi di videosorveglianza per il Quartiere Sanità della città di Napoli, stipulato in data 28 luglio 2017 presso questa Prefettura'".
"Insomma – conclude il consigliere regionale Antonio Marciano – a causa di una inadempienza del Comune di Napoli, l'intero Quartiere Sanità è privo del funzionamento delle telecamere di videosorveglianza, che sono indispensabili per motivi di sicurezza in un'area a forte rischio criminalità".