Allergie alimentari, tra i fattori di rischio anche gli antibiotici assunti in gravidanza
Le mamme potranno dire addio alle allergie alimentari dei propri bambini. Lo studio ambizioso, ha radici napoletane e arriva fino in America e punta, tramite una corretta alimentazione, a sconfiggere le allergie. La ricerca è frutto di una collaborazione tra l’Università Federico II di Napoli, il Ceinge e l’Università di Chicago. "L'idea era di individuare nel microbiota intestinale una possibile causa delle allergie alimentari", spiega il Professor Roberto Berni Canani, direttore del Centro di Allergologia Pediatrica del Dipartimento di Scienze Mediche Traslazionali dell’Università Federico II di Napoli e del Laboratorio di Immunonutrizione del CEINGE.
"L'ambiente e tanti altri fattori che possono influenzare lo sviluppo e le funzioni del microbiota intestinale, continua Berni Canani, regolano il sistema immunitario e questa era l'ipotesi su cui abbiamo lavorato e i dati che abbiamo ottenuto in questa attività di ricerca confermano che questa ipotesi è valida". Secondo questo studio, se si modifica il microbiota intestinale si hanno delle ripercussioni significative anche sul sistema immunitario, spiegano gli scienziati che hanno lavorato allo studio. Dato importante anche quanto possibile fare in gravidanza.
"Sicuramente una madre che assume antibiotici in gravidanza, durante l'allattamento, darà maggiori possibilità al bambino di nascere quindi allergico. Il bambino nato da taglio cesareo, spiega Rita Nocerino infermiera pediatrica di ricerca, membro del team di Berni Canani, avrà più possibilità di divenire allergico, così come per esempio l'utilizzo di altri farmaci, quindi inibitori di pompa protonica o disinfettanti antisettici, sono tutti fattori che ovviamente aumentano il rischio. Non ultimo l'utilizzo di cibi spazzatura". Importante quindi seguire già in gravidanza un tipo di dieta mediterranea, ricca di fibre, vitamine e antiossidanti.