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Allerta meteo Napoli e Campania: temporali e vento forte dal 5 al 6 novembre

Allerta meteo su Napoli e Campania a partire dalle 12 di domani, martedì 5 novembre, e che durerà almeno fino alle 12 del giorno successivo. Previsti temporali e forti raffiche di vento. L’allerta è di colore arancione su gran parte della Regione, mentre sulle restanti zone resta di colore giallo.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Torna l'allerta meteo su Napoli e la Campania: la Protezione Civile regionale ha infatti diramato un avviso di allerta meteo di colore arancione che entrerà in vigore dalle 12 di martedì 5 novembre fino alle 12 di mercoledì 6 novembre. Ventiquattro ore che saranno caratterizzate da "precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio e temporale, puntualmente di forte intensità", nonché da "locali raffiche nei temporali". Le zone interessate saranno quelle della Piana Campana, Napoli, Isole, Area Vesuviana (Zona 1); Alto Volturno e Matese (Zona 2); Penisola Sorrentino-Amalfitana, Monti di sarno e Monti Picentini (Zona 3); Alta Irpinia e Sannio (Zona 4); Tusciano e Alto Sele (Zona 5).

Nelle restanti zone, resta in vigore l'allerta di tipo gialla, per "precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio e temporale, puntualmente di moderata intensità con rischio idrogeologico localizzato e locali raffiche di vento nei temporali". La Protezione Civile della Regione Campania ha fatto anche sapere che i rischi maggiori sono quelli di carattere idrogeologico, visto che già nei giorni scorsi vi erano stati forti piogge che possono aver già reso "critico" il quadro generale. In particolare, si raccomanda la massima allerta per quanto riguarda possibili rischi di "frane superficiali e colate rapide di detriti o di fango", nonché "significativi ruscellamenti superficiali, anche con trasporto di materiale, possibili voragini per fenomeni di erosione". Attenzione, infine, al rischio di "allagamenti di locali interrati e di quelli a pian terreno; innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua minori, con fenomeni di inondazione delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali" ed a "possibili cadute massi in più punti del territorio".

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